Conoscere come degustare il whisky è un’arte: dai bicchieri agli abbinamenti con il cibo, tutto fa parte di un processo che vi porterà ad assaporare nel modo giusto uno dei distillati più buoni in assoluto. E se qualcuno vi chiede “Ma bere whisky fa male?” dite solo “Ma l’hai mai assaggiato veramente?”: perché il whisky è un distillato prezioso e per comprenderlo e saperlo degustare ci vuole talento.
In questa nostra breve guida su come degustare il whisky, dai bicchieri agli abbinamenti con il cibo, troverete tutte le dritte e i trucchi del mestiere per imparare il modo migliore su come bere il whisky torbato o tradizionale, non tralasciando nessun aspetto di questo processo di valutazione. Per comprendere appieno l’essenza del whisky, uno dei liquori più pregiati, infatti, occorre cominciare col definire alcuni accorgimenti essenziali: tipologia del bicchiere, presenza o assenza del ghiaccio, abbinamento con cibi più o meno sapidi o dolci, ecc. Dopo aver appreso i nostri consigli, saprete perfettamente come degustare anche i whisky più pregiati e importanti: ne andrete fieri.
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Come scegliere i bicchieri da whisky
Per prima cosa, occore scegliere il bicchiere per whisky perfetto. Sul mercato ci sono diversi tipi di bicchieri per i distillati, ma per il whisky sono perfetti lo snifter, la sherry copita o il tulip, perché hanno un vetro sottile e una forma a vaso che permette, contemporaneamente, di volatilizzare e intrappolare l’aroma. Se poi volete un bicchiere da whisky fra i migliori in assoluto, potete optare per quelli realizzati dall’azienda scozzese Glencairn, che produce bicchieri ideali per i whisky single malt.
Come degustare il whisky: ghiaccio sì o no?
Ghiaccio e whisky? Assolutamente no! Se volete imparare come degustare il whisky, allora sappiate che il ghiaccio dentro non va mai messo, perché va a snaturare la ricchezza del distillato, oltre che ad anestetizzare le papille gustative. Allo stesso modo, non andrebbe diluito né con soda o altro, almeno quando parliamo di degustazione: per il resto, i gusti sono gusti, sentitevi liberi. L’unica cosa che si può abbinare è l’acqua scozzese per whisky, ovvero sarebbe utile pulire il palato bevendo un bicchiere d’acqua della stessa impiegata per la preparazione del distillato. Naturalmente, ciò è quasi impossibile.
Ah, importante: l’acqua va servita in un bicchiere separato!
Sentire l’aroma del whisky
Prima ancora di assaggiarlo con il palato, il whisky va sentito con l’olfatto. Ricordate che dovrà essere a temperatura ambiente, così come essere versato nel bicchiere giusto. A questo punto, allorché tutto è perfetto, cominciate a far oscillare leggermente il whisky nel bicchiere e portatelo al naso per qualche secondo. E’ bene non esagerare con l’olfatto, altrimenti la percezione del bouquet potrebbe essere compromessa: in tal caso, annusate l’acqua per “ripulirvi” dagli odori del whisky.
Valutare il colore del whisky
Il colore del whisky è un indicatore molto importante. La cromia accettata va dal giallo paglierino pallido dei single malt, all’ambra dorato del whisky maturato in botti di sherry. Considerate anche l’invecchiamento del vostro whisky, poiché, esattamente come il vino, un colore più scuro indica una maggiore maturazione del prodotto.
Rispettare i tempi del whisky
Nella degustazione non bisogna andare di fretta: il whisky ha i suoi tempi. Infatti, prima di assaggiare questo distillato è bene attendere almeno mezzora, perché solo così si può fare un’accurata valutazione del colore e si permette al sapore del whisky di divenire più “autentico”. Naturalmente, minuto dopo minuto, non solo vedrete un cambiamento in termini di colore, ma anche di profumi.
Degustare il whisky
A questo punto, si può finalmente degustare il whisky. Fate sorsi piccoli, da tenere a metà della lingua e da far circolare lentamente in bocca, così che possiate assaporarne ogni sfumatura. E’ molto importante non avere fretta, così come esagerare con sorsi troppo grandi e buttati giù d’un colpo.
L’importanza dell’acqua
Gli esperti consigliano di alternare un po’ d’acqua a partire dal terzo sorso in poi della degustazione di whisky. Si raccomanda di usare sempre acqua minerale e molto leggera, così da non compromettere il palato. Molti esperti sono anche concordi nel dire che l’aggiunta di poche gocce d’acqua sia essenziale per permettere al bouquet di profumi e sapori di aprirsi. Anche qui, si suggerisce di utilizzare acqua minerale non gassata. Le quantità? Non c’è una regola precisa, molto dipende dai gusti e all’esperienza, ma è bene limitarsi o si rischia di compromettere il prodotto.
Abbinare il whisky al cibo
Abbinare whisky e cioccolato non farà altro che esaltare la degustazione del primo: anche i whisky migliori vanno abbinati con pietanze e stuzzichini vari. Consigliati anche il formaggio, il salmone affumicato e le nocciole.