La cravatta è senza dubbio un simbolo indiscusso dell’eleganza maschile. Scegliere il corretto abbinamento e addirittura capire come fare il nodo alla cravatta in maniera perfetta pero’ non è un’ operazione così semplice come si possa pensare.
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Come fare il nodo alla cravatta?
Per fare un perfetto nodo alla cravatta occorre seguire con precisione tutti i passi previsti dalla tipologia di nodo, dedicando attenzione a ogni singolo passaggio. Esistono diversi tipi di nodi di cravatta, i più famosi sono il nodo semplice, il nodo Windsor e il mezzo Windsor, il nodo doppio, il nodo piccolo e per sbizzarrirsi e variare un po’ anche il nodo papillon.
Nodo semplice
Il nodo semplice è probabilmente il più famoso e utilizzato, poiché come dice lo stesso nome è il più facile da realizzare e si abbina praticamente con tutte le tipologie di colletti di camicia e si può realizzare con ogni tipo di cravatta. Abbottonate tutti i bottoni della vostra camicia e alzate il colletto. A questo punto posizionate la cravatta attorno al collo, scegliendo la proporzione in base alla vostra altezza: un uomo di media statura dovrà far arrivare la gambetta della cravatta fino alla cintura, invece uomini più alti dovranno farla arrivare un po’ più su, quasi all’altezza dell’ombelico.
- tenendo entrambe le parti della cravatta con le dita, posizionare la gamba sopra la gambetta.
- portare la gamba sotto la gambetta, poi riportarla sopra.
- adesso la parte più difficile. Fate risalire la gamba verso l’alto, per poi fare entrare delicatamente la gamba nell’anello formatosi.
- Lentamente tirare verso il basso la gamba tenendo ben ferma la gambetta, in modo tale da stringere l’anello. Stringete il nodo e fatelo risalire verso il colletto e verso l’ultimo bottone della camicia.
Se avete eseguito bene tutti i passi, la gambetta sarà nascosta totalmente e la gamba della cravatta si troverà all’altezza della cintura.
Nodo doppio
Il nodo doppio è molto simile al nodo semplice, ma ne rappresenta una variante più forte e più corposa poiché comprende un secondo giro, e per questo è meglio mantenere una proporzione asimmetrica tra le due parti della cravatta, mantenendo la gamba molto più lunga della gambetta. E’ adatto a tutte le camicie ed è facile da fare con tutte le cravatte, eccetto che con quelle spesse.
La differenza con il nodo semplice è che dopo aver eseguito il 1° e il 2° passo del nodo semplice, bisogna effettuare una seconda rotazione attorno all’anello. Poi far risalire la gamba della cravatta dall’interno ed entrarla nell’anello come spiegato nel nodo precedente.
Nodo Windsor
Il nodo Windsor, che prende il nome dal Duca di Windsor che lo ideò, è un nodo decisamente elegante e viene usato nelle grandi occasioni. Poichè trattasi di un nodo molto spesso, va utilizzato con dei colletti aperti. La sua bellezza ed eleganza sono proporzionali alla difficoltà di realizzazione che è davvero elevata, ma con un po’ di pazienza il risultato è assicurato.
La preparazione è sempre la stessa, avvolgere la cravatta attorno al collo mantenendo la gamba ben più lunga della gambetta, avendo cura di aver abbottonato fino all’ultimo bottone e aver alzato il colletto.
- incrociare al solito la gamba sulla gambetta, ma stavolta tenendo fermo con le dita l’incrocio dovrete formare un ulteriore anello accanto ad esso, dopodiché fate risalire la cravatta dall’interno.
- adesso dovrete agire dall’altro lato. Portate la gamba sotto l’incrocio e fatela risalire dall’altro lato creando un ulteriore anello.
- prendete la gamba della cravatta e con una traiettoria orizzontale fatela passare sotto la gambetta, infine fatela risalire dall’interno e inseritela nell’anello formatosi.
- tenendo ben ferma la gambetta, tirare delicatamente la gamba della cravatta assestando il nodo al centro del colletto.
Mezzo Windsor
Il mezzo Windsor è una variante del nodo Windsor che si adatta a ogni tipo di camicia e colletto mantenendo pero’ una linea più fine e meno spessa, prevedendo un giro in meno della gamba rispetto al nodo Windsor classico. Poichè è prevista una sola rotazione, è consigliato per uomini di media statura tenere la gambetta ben sopra l’altezza della cintura.
Per quanto riguarda i passi da eseguire, sono i medesimi del nodo Windsor ma dovrete saltare il punto 2, ovvero tracciare la traiettoria orizzontale della gamba già dopo il primo anello.
Nodo piccolo
Di facile realizzazione, il nodo piccolo come dice lo stesso nome rappresenta una variante soft rispetto agli altri nodi di cravatta. Si adatta bene con camicie dal colletto stretto e con cravatte spesse.
Come per gli altri nodi avvolgete la vostra cravatta intorno al collo mantenendo la gamba più lunga della gambetta, ma stavolta la gamba andrà ruotata di 180 gradi.
La realizzazione di un nodo piccolo a questo punto avviene in 4 passi:
- tenendo entrambe le parti della cravatta con le dita, posizionare la gamba sotto la gambetta.
- portare la gamba sopra la gambetta, poi riportarla sotto.
- Fate risalire la gamba verso l’alto, per poi fare entrare delicatamente la gamba nell’anello formatosi.
- Lentamente tirare verso il basso la gamba tenendo ben ferma la gambetta in modo tale da stringere l’anello, ed eliminate eventuali pieghe. Stringete il nodo e fatelo risalire verso il colletto e verso l’ultimo bottone della camicia.
Avrete fatto un buon nodo se sia la gambetta che l’ultimo bottone saranno nascosti alla vista.
Nodo papillon
Il papillon rappresenta una elegante alternativa alla classica cravatta. Generalmente viene abbinato a smoking nero e camicia bianca, anche se negli ultimi tempi il mondo della moda ne ha proposto diverse varianti.
Per fare un nodo papillon occorre eseguire i seguenti passaggi:
- Avvolgete attorno al collo il papillon, mantenendo però un’estremità più bassa rispetto all’altra.
- Adesso incrociate la parte più lunga su quella più corta.
- Girate verso l’interno la parte più lunga, portandola verso l’alto.
- Dedicate la vostra attenzione alla parte più corta, ripiegandola su se stessa orizzontalmente. Questa operazione creerà la parte caratteristica frontale a forma di ali del papillon.
- Adesso fate scendere sul davanti la parte più lunga che avevate portato in alto.
- Portate la parte più lunga verso l’interno, nascondendola sotto la parte piegata. Tirate infine le estremità delle ali per aggiustare il vostro papillon.
Per sapere se avete ottenuto un buon risultato, guardatevi allo specchio concentrando l’attenzione su i vostri occhi: la larghezza del papillon dovrà all’incirca essere uguale alla distanza tra le vostre pupille.
E voi amici Gentleman, che nodo alla cravatta preferite?
Fatecelo sapere con un commento!