Un tempo il cappello era un capo d’abbigliamento utilizzato dall’uomo per ripararsi dal freddo e dalle intemperie. Oggi questo utilissimo accessorio si è trasformato in un vero e proprio simbolo glamour, unendo la sua pragmatica funzionalità a un fascino colmo di eleganza capace di dare risalto al viso e ad un particolare taglio di capelli.
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Quale cappello scegliere tra il Borsalino, il Fedora o il Trilby?
Protagonista della moda e delle passerelle, il cappello per uomo si è diffuso e imposto sul mercato in diverse varianti, tutte molto apprezzate dagli uomini e con diverse caratteristiche e particolari a renderli unici. In particolare oggi nel salotto di TheGentleman vogliamo parlarvi di tre celebri tipologie di cappello per uomo: il modello Borsalino, il Fedora e il Trilby.
Cappello Borsalino, Fedora e Trilby, quali sono le differenze?
I tre modelli di cappello sono molto simili, ma producono risultati estremamente diversi quando indossati. Inizialmente nato come capo d’abbigliamento invernale e di conseguenza realizzato nel classico feltro di lana, oggi il cappello viene realizzato nei materiali più disparati, imponendosi anche nella sessione estiva del mercato della moda, ad esempio nella sua variante in paglia.
Le differenze principali tra le tre tipologie di cappello consistono nella larghezza della tesa (o falda) e nella consistenza. Se il Borsalino vanta una consistenza rigida e una tesa di circa 6 centimetri, il Fedora all’opposto esibisce una consistenza decisamente più morbida, tanto da rendere possibile una piegatura laterale o in giù, con una tesa di circa 7,5-8 cm. Il Trilby, infine, si differenzia dagli altri due grazie alla tesa stretta e decisamente più piccola.
Il Cappello Borsalino
Il Cappello Borsalino prende il proprio nome dall’omonima casa italiana produttrice di cappelli, fondata ad Alessandria nel lontano 1859. Quindi il termine Borsalino non indica il modello in sé, quanto la ditta che lo ha ideato e prodotto, oltre ovviamente a una vasta gamma di cappelli che portano lo stesso nome.
Il fascino “tenebroso” del Borsalino ha da sempre incantato i divi di Hollywood. Il primo ad utilizzarlo fu l’indimenticato Humprey Bogart nel film Casablanca, dando il via alla sua capillare diffusione nel mercato della moda.
Il Cappello Fedora
L’origine di questi cappelli è da far risalire all’America di fine ottocento, dove era in uso un copricapo femminile con la forma di quello che è attualmente un must delle passerelle. La consacrazione come cappello glamour arrivò quando in una commedia teatrale intitolata “Fedora” l’omonimo cappello fu indossato dall’interprete femminile principale. Da quel momento il Fedora divenne di moda nel mondo femminile per poi imporsi anche come cappello per uomo ad inizi ‘900.
Il Fedora è anche il cappello che rese celebre Harrison Ford con il personaggio di Indiana Jones, mentre in America spopolò grazie al mito di Al Capone. Ai giorni nostri è uno dei capi più utilizzati dal noto divo di Hollywood Johnny Depp.
Il Cappello Trilby
Rispetto agli altri due, il Trilby è un cappello dal taglio decisamente più moderno. La differenza rispetto al Borsalino e al Fedora sta nella falda, più stretta e piccola, oltre che piegata all’insù sul retro. Il cappello Trilby viene realizzato in diversi colori e materiali, particolarmente apprezzata dagli uomini è la variante estiva in paglia.